Carlo Carlei - Regista e Autore di fama internazionale, vanto del nostro Cinema

Il fumetto e il cinema sono gli interessi trainanti del percorso di Carlo Carlei (1960), così come le storie di fuga e innocenza: il suo ultimo lavoro per la RAI, ‘La fuggitiva’ con Vittoria Puccini, prossimo all’uscita, non farà che ribadire questo interesse.

Allievo della scuola di cinema Gaumont, diretta da Renzo Rossellini, il regista lametino si fa conoscere con ‘Capitan Cosmo’ nel ‘93, in cui ha diretto Walter Chiari nel suo ultimo ruolo. La fama internazionale arriverà due anni più tardi con ‘La corsa dell’innocente’: questo lungometraggio, forte di una produzione a cura di Franco Cristaldi e Domenico Procacci, di un cast con Francesca Neri (‘Le età di Lulù’, ‘Carne Tremula’) e Jacques Perrin (‘La ragazza con la valigia’, ‘Nuovo Cinema Paradiso’) e dell’ambientazione siciliana mischiata al tema di denuncia alla mafia, sarà il suo biglietto da visita.

Gli americani punteranno su di lui: il film viene nominato al Golden Globe come miglior film straniero e gli apre le porte di Hollywood, dove dirigerà nel ‘95, per la MGM, il film ‘Fluke’, ispirato al romanzo di James Herbert. Dopo questo film di culto che ha per protagonisti Matthew Modine e Nancy Travis, verrà coinvolto nel progetto del film Marvel su Daredevil, scrivendone la sceneggiatura con Chris Columbus (‘Mamma ho perso l’aereo’). Perdipiù, da cinefilo accanito, non si lascerà scappare l’occasione di intervistare il suo idolo Michael Mann nel documentario ‘In the heat’ (1997).

Il 2000 segna il suo ritorno in patria. Per Canale 5 ha diretto tre volte Sergio Castellitto come protagonista in ‘Padre Pio’, ‘Ferrari’ e ‘Fuga per la libertà - L’aviatore’ nel 2008: biopic in anticipo sulle tendenze dei lavori televisivi in Italia e grandi successi di pubblico e critica. Ci sarà poi una parentesi hollywoodiana con collaboratori di prestigio: nel 2013 dirige la sua versione di ‘Romeo e Giulietta’ con Hailee Steinfeld, Douglas Booth, Paul Giamatti, Leslie Manville, Damian Lewis ed una sceneggiatura di Julian Fellowes, premio Oscar nel 2002 per lo script di ‘Gosford Park’. Il film, che punta sulla fedeltà al testo shakespeariano e sfodera grandi nomi americani e britannici nel cast, è stato interamente girato in Italia a Mantova, Verona e in Lazio, a partire dal gennaio 2012.

Poco più tardi, con ‘Il giudice meschino’ (2014), apre un periodo di regie per Rai1, tra cui la prima stagione della fortunata serie ‘I bastardi di Pizzofalcone’, tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni, con Alessandro Gassman, Carolina Crescentini e Tosca D’Aquino. A seguire ci sono ‘Il confine’ (2018), realizzato per il centenario della Prima guerra mondiale, con il Filippo Scicchitano di ‘Scialla!’ (2011) ed il già citato ‘La fuggitiva’, da lui scritto e diretto.

La passione per la narrazione fumettistica non si è spenta nel frattempo: è sua la storia della graphic-novel ‘The Passenger’, edita da Tunuè, per cui ha voluto come disegnatori Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso. Questo ritorno al suo motivo preferito, il binomio fuga-innocenza, è la traduzione in fumetto di una sua sceneggiatura di genere thriller, ambientata in Sicilia, che tratta del pericoloso incontro di una coppia di sposi americani con il boss Masino Caligiuri. Anche questo soggetto ha come faro l’America, sia per trama che per modelli e non poteva essere altrimenti per un regista che ha sempre guardato agli stilemi hollywoodiani: significativo è che abbia rivelato in un’intervista, come suoi modelli di graphic novel, ‘Era mio padre’ e ‘A history of violence’, testi di culto del genere che hanno ispirato a loro volta il cinema. Come dichiarato alla rivista Nocturno, è proprio al campo del fumetto che Carlei guarda come modello di creatività e forza narrativa, sia per il piccolo che per il grande schermo.

Antonio Canzoniere