Enogastronomia e Turismo

Il Monte Sant'Elia di Lamezia Terme

Nei pressi del quartiere Sambiase di Lamezia Terme (Catanzaro, Calabria) si trova il monte Sant'Elia: leggende, tesori, grotte

Che storia il Monte Sant'Elia di Lamezia Terme, nei pressi del quartiere Sambiase! Che fascino! Sembra un concentrato di cose belle da vedere e dove erano saliti, tantissimi anni fa, i greci a trovarvi riparo, ad usarlo come la loro cassaforte, convinti che nessuno avrebbe trovato qualcosa in quelle grotte carsiche. Segreti? Sì, ma anche una bellezza mozzafiato davanti al golfo di Sant'Eufemia. Le tante leggende, la sua indiscutibile bellezza oltre che l'asperità delle ascese, hanno portato il monte, poco più di una collina in verità, ad essere presente nella metà dei discorsi degli abitanti di Lamezia Terme e del vicinato. Intanto il tesoro: le fonti ufficiali parlano del ritrovamento di 56 "stateri argentei" delle prime serie di Sibari, da due "pegasi" di Corinto e da un panetto d'argento di forma trapezoidale di grammi 57, pari a 7/8 stateri non monetati, scoperti alla fine degli Anni Cinquanta negli anfratti in località Polveracchio di Acquafredda: una grande ricchezza che poteva essere funzionale alla città, poteva essere il suo Fort Knox. E a ben vedere il Monte Sant'Elia ha rispettato alla grandissima la riservatezza dei depositanti. Nella tradizione il "tesoro di Acquafredda" allo stato, è anche il più antico rinvenimento di moneta coniata in Italia e che potrebbe essere solo il primo di altri in quanto il Monte, che non arriva a mille metri, è strapieno di grotte, "bucato come un emmenthal svizzero", tantissime delle quali non sono nemmeno state esplorate. Quelle più grandi e invitanti sì, davvero, frutto di una collaborazione con i "pipistrelli" di Novara, un incontro che ha dato risultati molto positivi.

Lo guardi il Monte Sant'Elia di Lamezia Terme e lo vedi rigato con i suoi burroni, rigato dalle piogge e dalle piene, dai cui fianchi escono fumi delle sorgenti termali sulfuree, non a caso chiamate le Terme di Caronte, le cui acque scendono sino al torrente Bagni e poi al mare.

Si vede, il Monte, si staglia che sembra dover alzarsi dal Tirreno direttamente: questa sua imponenza lo mette sempre nei pensieri degli abitanti della Piana; e da lassù reciprocamente, si può ammirare, in quello che qualcuno ha chiamato il "Colle dell’Infinito", sino alle isole Eolie, sino a Stromboli ed il suo pennacchio.

Il Sant'Elia è il monte di Sambiase, di Lamezia, del Tirreno, essendo stato un riferimento per secoli dei naviganti. È stato sempre "nascosto", quasi pudicamente ritroso. Ora, piano piano, giovani speleologi, giovani archeologi ne stanno riportando alla luce le sue belle. E i suoi segreti.
A proposito, ne dimenticavamo uno: alcuni studiosi e anche storici e giornalisti come Antonio De Sarro sostengono che il monte Sant'Elia sia un ex vulcano risalente al Neozoico. Per saperne di più cliccate qui.

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